L'Evocazione, all'interno del processo dialettico e dinamico della "metamorfosi", fa riferimento a un'evocazione mentale, come potrebbe essere un ricordo, un profondo pensiero, una proiezione nel futuro o l'immagine di un personaggio simbolico, carico di positività, come evo-cazione XLV, con il sottotitolo "L'uomo che porta la pioggia” - “RAIN MAN”, mito adulato della prosperità e della protezione, della freschezza e della gioia. Anche il concetto del corpo umano visto come opera d’arte ha un importante valore evocativo, per il rapporto spirituale storico e simbolico, come evo-cazione XLIX - “Il gladiatore Borghese”.
Contenuto lirico, poetico, di un'atmosfera quasi astratta, ogni evo-cazione ha la funzione di un grande diario.
evo - cazione XLIV2004 130x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo - cazione XLIV
2004 130x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLV "RAIN MAN"2003 120x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLV "RAIN MAN"
2003 120x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLVI "LILITH"2004 120x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLVI "LILITH"
2004 120x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLVII "The Writer"2004 120x160cm tecnica polimaterica su tela
evo-cazione XLVII "The Writer"
2004 120x160cm tecnica polimaterica su tela
evo-cazione XLIX "Il Gladiatore Borghese"2004 120x160cm, tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLIX "Il Gladiatore Borghese"
2004 120x160cm, tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLVIII "Il Direttore d'orchestra"2004 120x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
evo-cazione XLVIII "Il Direttore d'orchestra"
2004 120x160cm tecnica polimaterica su tela (Collezione privata)
Le Evocazioni sono una serie di lavori, all'interno delle metamorfosi come filo conduttore del mio percorso e questa mia ricerca si concentra sul mettere insieme l’evocazione mentale e l’evocazione materica. Rappresentano un momento importante nel mio lavoro, sia dal punto di vista della libertà di espressione plastica e formale, sia dal punto di vista del linguaggio materico utilizzato.
La mia libertà conquistata mi dà la possibilità di muovermi tra il figurativo e l'astratto, tra il gestuale e l'informale, tra citazionismo e surrealismo, utilizzando elementi non per confermare una regola già esistente, ma per esprimere, per comunicare uno stato di animo e un'idea in perfetto accordo, al di là di ogni convenzione. Mettere insieme matterie e materiali diversi mi ha dato la certezza che potrei comunicare andando oltre qualsiasi schema pittorico, senza inquadrarmi in alcuna definita corrente plastica riconoscibile.
Intendo l'Evocazione anche al livello materico, utilizzando, oltre i colori acrilici, serigrafici, ad acqua e ad olio, anche materiali evocativi come la carta, il giornale, il legno, il grafito, la sabbia. Utilizzo il giornale, togliendo il suo primo strato e lasciando il secondo, rispecchiato, per suggerire l'idea di scrittura, senza renderla leggibile, ma solo alluderla. In Rain Man, dal lavoro a strati ho tirato fuori la sagoma bianca del personaggio scavando nello strato materico e ritrovando cosi le tracce iniziali della forma ideata. Il piacere di utilizzare le materie e il gesto di tracciare, scavare, creare spessori decisi proviene dalle mie radici di incisore, quando l'aggressione del metallo, legno, pietra litografica, portava con se la passione e il rispetto per le materie.
L'uso del colore è essenziale, in quanto, per me, il mondo esiste a colori, e quello che desidero di comunicare è l'energia e la vitalità, in forma dinamica."