Le PICTA (2016 – 2021)
La serie PICTA sono riflessioni sul concetto del tempo come Memoria oggettiva, storica e culturale.
DEI 212 x 145 cm (Collezione privata)
Le PICTA
Il concetto compositivo delle PICTA fa riferimento alle Itineraria picta - antiche mappe dipinte su rotoli di pergamena che si trovavano nelle biblioteche romane. Interpretando la materia archeologica, con il suo contenuto informale storico, artistico e architettonico, attraverso il fare contemporaneo, ho creato composizioni da un’ottica libera e immaginativa, proponendo icone, simboli e scritture come strumenti del mio linguaggio evocativo, nell’intento di raggiungere quel desiderato dialogo tra l’antico e il contemporaneo, da anni oramai al centro della mia ricerca. Ogni PICTA, pensata come una composizione in se, è un'opera pittorica singola e al contempo potrebbe partecipare ad un percorso che ricostruisce una “nuova storia”, come l'“itinerarium" di un fregio installativo. Come le installazioni "PICTA Itineraria" (2022), "Metamorfosi – ITINERARIA PICTA. Fregio" (2021), " PICTA Liber" (2018), " PICTA Fregio" (2018), "ITINERARIA PICTA" (2016).
Le PICTA sono dipinti in serigrafia realizzate partendo da i miei disegni che interpretano, attraverso la metamorfosi come personale forma di espressione artistica che si spinge fino allo stadio di mutazione e metafora, figure statuarie dell'Antica Roma , immagini simboliche umanizzate e connesse, dove il corpo umano non è ispirato all’anatomia, ma al corpo umano “opera d’arte”, composte come degli impulsi di memoria, in uno spazio aperto. Ho rielaborato i dati artistici raccolti nell’interpretazione della Colonna di Traiano, capolavoro del mondo Romano e testimonianza visiva dell’inscindibile legame storico tra l’Italia e la Romania dai tempi dell’antica Dacia del Re Decebalo e della Roma dell’Imperatore Traiano, unendo alcuni elementi postclassici a concetti che rappresentano il mio credo artistico come COWMAN of the world, icona che mi rappresenta e come sguardo verso il futuro in un “MONDO A COLORI”. La serie è composta da opere create su carta e su tela, che ho realizzato tra il 2016 e il 2019, prima, in contemporanea e negli anni successivi alla realizzazione dell’installazione monumentale Columna mutãtio - LA SPIRALE, esposta nel 2017-2018 ai Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, Roma e nel 2023-2024 al Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano a Roma.
Le PICTA diventano punti di energia, creando sinergie visive tra i simboli ispirati dalla modernità dell’arte romana, le interpretazioni di antichi simboli delle culture predaciche, le metamorfosi del corpo umano inteso come opera d’arte e la contaminazione dell’icona COWMAN of the world.
La scrittura, elemento che utilizzo da tempo nelle mie opere, quale parte del “racconto”, si unisce alle icone in un unico livello d’immagine nella percezione di chi guarda, come in un fregio, facendo riferimento anche all’importante ruolo dello scrivere, indispensabile nella comunicazione tra passato e presente, per tramandare nel futuro.
Partendo dalla serigrafia ho sviluppato una particolare tecnica pittorica che utilizzo da tempo, con la finalità di creare opere uniche e non di produrre multipli, con la libertà di intervenire con il pennello o la spatola: ho scelto questa tecnica “pittorica” per la vitale intensità cromatica degli inchiostri serigrafici acrilici/vinilici e per il loro spessore materico che, attraversando la tela, creano la suggestione d’impronta, quella decisa traccia che trasmette allo stesso momento la forza dinamica del gesto e il sentimento visivo di una “memoria incisurae”, un’immagine che aspira a rimanere sospesa nel tempo.
Ho “dipinto a strati” attraverso la stampa artistica serigrafica a mano (metodo diretto) utilizzando telai incisi che riportano i disegni preparatori. Manipolando la tela serigrafica come se fosse “un pennello”, "una matita" o "un ago da incisione", e quindi lavorando con “gruppi di segni” che si sovrappongono, mi permette di creare un’immagine netta, di impatto cromatico forte e pulito, ma nello stesso tempo risulta curata nel dettaglio. La bellezza di questa tecnica consiste nel fatto che ogni composizione è un momento irripetibile e nello stesso tempo connesso al precedente e al seguente, costruendo cosi una continua variazione su tema.