Catalogo "Le Tavole anatomiche" del linguaggio pittorico di Luminița Țăranu
Testo critico di Giorgio Di Genova, storico e critico di arte moderna e contemporanea.
1988 20 pagine 15,5x22cm
La mucca rappresenta il mio animale prediletto. E’ stato pretesto plastico e icona delle mie prime metamorfosi e mutazioni, ancora dai primi lavori iniziati nel 1985, nell’ultimo anno di Accademia di Belle Arti a Bucarest (disegni a colori su carta, litografie, incisioni calcografiche e dipinti). Composizioni formate da disegni su carta con file di mucche, “sagome” contenenti strutture come se fossero ingrandite al microscopio, appartenenti al mondo vegetale e minerale, ispirate da sistemi compositivi, paesaggi cellulari di strutture dell’atomo, elemento-base di strutture maggiori e complesse (fisica e chimica). Le file di mucche ricostruivano la sequenza di un erbario, di un insettario o di un bestiario, numerate e codificate secondo una virtuale ricerca scientifica. Molto importante per me è stato l’utilizzo delle cifre (le mucche sono numerate) e delle lettere e parole che diventano mezzi convenzionali di codificazione dell’immagine.
SPOSTAMENTO DI MANDRIA1991 120x160cm pittura serigrafica su tela UNICUM (Collezione privata)
SPOSTAMENTO DI MANDRIA
1991 120x160cm pittura serigrafica su tela UNICUM (Collezione privata)
Metamorfosi - METAFORA1988 100x70cm tecnica mista su carta (Collezione privata)
Metamorfosi - METAFORA
1988 100x70cm tecnica mista su carta (Collezione privata)
MUCCHE TRASFORMATRICI2002 200x53cm tecnica mista su tela Collezione del Museo Civico Tuscolano Scuderie Aldobrandini
MUCCHE TRASFORMATRICI
2002 200x53cm tecnica mista su tela Collezione del Museo Civico Tuscolano Scuderie Aldobrandini
MUCCA - Metamorfosi1991 pittura serigrafica su tela UNICUM (Collezione privata)
MUCCA - Metamorfosi
1991 pittura serigrafica su tela UNICUM (Collezione privata)
Per molti anni ho realizzato mostre con file di mucche, curate dal critico e lo storico dell'arte Giorgio Di Genova, che ha presentato il mio lavoro in mostre personali e collettive in varie città in Italia.
“…La Țăranu ha saputo ormai raggiungere un perfetto equilibrio espressivo nelle sue tavole, nelle quali sa riunire simbioticamente il suo istinto gestuale e la sua ratio formale a tal punto che con quella sorta di topos del suo immaginario sperimentale che è il bue riesce a fare quello che vuole con estrema sicurezza e facilità…
… Alla base di queste variazioni sul tema, del bue c'è una ricchezza immaginativa rara, che s'avvale di una felicità inventiva, espressiva ed esecutiva, che ormai è divenuto connotato individualizzante della ricerca di Luminița. Tuttavia, al di là di quanto asserito in apertura di questa nota, la nostra giovane credo sia giunta a questa rigorosa indagine dei modi formali e stilistici per una ragione ben più profonda di quella che potrebbe essere agganciata a semplici esercitazioni di libera creatività…”
Catalogo del 1988 - Le "Tavole anatomiche" nel linguaggio pittorico di Luminița Țăranu.